di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 15/12/2025

Brutte notizie per le bollette energetiche dal 1° gennaio 2026 - Freepik
Negli anni del caro energia, lo Stato è intervenuto con misure straordinarie per sostenere le famiglie italiane alle prese con bollette sempre più elevate. Tra queste, una delle più apprezzate è stata il contributo straordinario da 200 euro, che ha rafforzato il bonus bollette tradizionale ampliando in modo significativo la platea dei beneficiari. Si è trattato però di un intervento temporaneo. Dal 1° gennaio 2026 questa agevolazione non sarà più in vigore e il sistema tornerà alle regole ordinarie, decisamente più restrittive.
IL CONTRIBUTO STRAORDINARIO DA 200 EURO
Nel corso del 2025, con il Decreto Legge n. 19/2025, è stato introdotto un contributo straordinario di 200 euro per contrastare l’impatto degli aumenti di luce e gas. Il beneficio è stato riconosciuto automaticamente alle famiglie già titolari del bonus bollette, estendendo la soglia ISEE fino a 25.000 euro. La misura aveva carattere emergenziale e ha coinvolto circa 8 milioni di nuclei familiari, diventando uno degli strumenti di sostegno più diffusi a livello nazionale. Come previsto dalla normativa, il contributo cesserà con la fine del 2025 e non sarà prorogato.
COME FUNZIONAVA LO SCONTO IN BOLLETTA
Il meccanismo di erogazione era completamente automatico. Dopo la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, l’INPS trasmetteva i dati al Sistema Informativo Integrato, che autorizzava i fornitori ad applicare lo sconto direttamente in bolletta.
Questo sistema ha permesso una gestione rapida delle agevolazioni, senza ulteriori domande da parte delle famiglie e con tempi certi di riconoscimento del beneficio.
DAL 2026 TORNANO LE REGOLE ORDINARIE
Con la fine del contributo straordinario, dal 2026 resterà attivo solo il bonus bollette ordinario. L’accesso sarà limitato ai nuclei in maggiore difficoltà economica, con soglie ISEE molto più basse.
Il bonus spetterà esclusivamente:
Tutte le famiglie con un ISEE compreso tra 9.531 e 25.000 euro, che nel 2025 hanno beneficiato dello sconto aggiuntivo, non avranno più diritto ad alcuna agevolazione sulle bollette di luce e gas.
COSA RESTA INVARIATO DAL 2026
Resterà in vigore il principio dell’erogazione automatica. Sarà sufficiente aggiornare la DSU dopo il 1° gennaio affinché l’INPS verifichi i requisiti e attivi il bonus. Tuttavia, l’agevolazione continuerà a essere riconosciuta solo se il contratto di fornitura risulta intestato a un componente del nucleo familiare. In caso contrario, anche con ISEE entro le soglie previste, lo sconto non verrà applicato.
UN AIUTO SEMPRE PIÙ LIMITATO
Dal 2026 il bonus bollette tornerà quindi alle sue condizioni originarie, restringendo l’accesso ai soli nuclei in reale disagio economico. La fine del contributo straordinario segna un cambio di passo importante, che rischia di penalizzare molte famiglie della fascia intermedia, già sotto pressione per l’aumento del costo della vita.
Diventa quindi fondamentale verificare per tempo la propria situazione ISEE e aggiornare la DSU: il bonus resterà uno strumento essenziale, ma non sarà più alla portata di tutti.
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