Le novità per il lavoro dipendente nella Manovra 2026

di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 01/10/2025

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti - Redazione Lavoratorio.it

Mancano pochi giorni all’approvazione del Documento Programmatico di Finanza Pubblica, che conterrà le prime linee guida ufficiali sulla Manovra 2026. Intanto, il dibattito politico ed economico si concentra sulle misure che riguardano da vicino i lavoratori dipendenti, uno dei capitoli centrali della prossima legge di bilancio.

DETASSAZIONE DI STRAORDINARI, FESTIVI E TREDICESIMA

L’Esecutivo sta valutando l’estensione della tassazione separata, già applicata ai premi di produttività, anche ad altre voci della busta paga. In particolare, nel mirino ci sono gli straordinari, le ore lavorate nei giorni festivi e la tredicesima mensilità.

Secondo le ipotesi circolate, si potrebbe introdurre una flat tax ridotta, con aliquote al 10% o addirittura al 5%. Quest’ultima è già prevista per i premi di produzione fino a 3.000 euro lordi annui per chi ha un reddito non superiore a 80.000 euro.

La detassazione potrebbe avere limiti precisi: un tetto massimo di ore straordinarie agevolabili, oppure un perimetro ristretto alle sole giornate festive. Per la tredicesima, invece, si ipotizza un intervento strutturale dopo la misura temporanea introdotta nel 2024, quando ai dipendenti con reddito fino a 28.000 euro e almeno un figlio a carico era stato riconosciuto un bonus di 100 euro.

BUONI PASTO E FRINGE BENEFIT

Tra le misure a favore dei dipendenti rientra anche la revisione del regime dei buoni pasto, con la possibile crescita della soglia esentasse dagli attuali 8 euro a 10 euro.

Sul fronte dei fringe benefit, la Legge di Bilancio 2025 ha già prorogato fino al 2027 l’innalzamento della soglia di esenzione fiscale da 258 a 1.000 euro, che sale a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico. Non è escluso, però, che con la nuova manovra possano arrivare ulteriori modifiche o ampliamenti.

AUTO AZIENDALI E INDENNITÀ DI TRASFERTA

Novità in arrivo anche per la tassazione delle auto aziendali concesse in uso promiscuo. Il criterio potrebbe non essere più legato alle emissioni, ma al tipo di alimentazione: una scelta che favorirebbe i veicoli ibridi ed elettrici, penalizzando invece quelli a benzina o diesel.

Infine, si discute anche di un potenziamento delle indennità di trasferta, con un aumento degli importi riconosciuti ai dipendenti inviati in missione lavorativa.

UN PACCHETTO DI MISURE IN EVOLUZIONE

Le ipotesi in campo delineano un pacchetto di incentivi fiscali e benefici economici per i lavoratori dipendenti. Tuttavia, per avere conferme su aliquote, limiti e modalità di applicazione, sarà necessario attendere il testo definitivo della Manovra 2026, atteso nelle prossime settimane.

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