Il pacchetto fiscale nella Legge di Bilancio 2026: taglio Irpef, aiuti alle famiglie e nuova Rottamazione

di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 02/10/2025

Una seduto del Consiglio dei Ministri (repertorio)

Una seduto del Consiglio dei Ministri (repertorio) - Redazione Lavoratorio.it

Con l’avvicinarsi della presentazione della Legge di Bilancio 2026, iniziano a delinearsi con maggiore chiarezza le misure fiscali che il Governo intende introdurre. Sul tavolo ci sono interventi mirati alla riduzione della pressione fiscale per il ceto medio, nuovi sostegni alle famiglie e una nuova definizione agevolata dei debiti fiscali.

TAGLIO IRPEF PER I REDDITI MEDIO-BASSI

La misura principale riguarda la revisione dell’Irpef. Il Governo punta a ridurre l’aliquota sul secondo scaglione, abbassandola dal 35% al 33%. Questa modifica si applicherebbe ai contribuenti con redditi compresi tra i 28mila e i 50mila euro, fascia individuata come prioritaria dal viceministro all’Economia Maurizio Leo.

Inizialmente era stata ipotizzata anche un’estensione fino ai 60mila euro, ma questa soluzione sembra perdere terreno. L’obiettivo resta quello di alleggerire la pressione fiscale soprattutto sulle fasce medie, considerate più esposte all’aumento del costo della vita.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE FAMIGLIE CON FIGLI

Un altro capitolo rilevante del pacchetto riguarda le famiglie. L’intenzione dell’Esecutivo è di rafforzare le detrazioni fiscali e introdurre meccanismi più favorevoli per i nuclei con figli, ad esempio attraverso strumenti ispirati al quoziente familiare.

Non si esclude, inoltre, un intervento diretto sull’Assegno unico universale, con un possibile incremento degli importi attualmente in vigore. Le modalità precise, però, non sono ancora state rese note.

ROTTAMAZIONE QUINQUIES IN ARRIVO

Confermato anche il capitolo della Rottamazione quinquies, destinata a trovare spazio nella prossima Manovra. Secondo quanto dichiarato dal presidente della Commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia, la misura rappresenta un «dato certo», sebbene i suoi contorni restino ancora da definire.

Attualmente, in Parlamento è in discussione un provvedimento che consentirebbe di dilazionare il pagamento dei debiti fino a 120 rate in dieci anni. Tuttavia, non è escluso che la versione inserita in Manovra possa risultare più contenuta, in funzione degli equilibri complessivi della Legge di Bilancio.

UN PACCHETTO FISCALE ANCORA IN DEFINIZIONE

Il quadro che si delinea conferma la volontà del Governo di intervenire con un pacchetto fiscale di ampio respiro, incentrato su tre assi principali: taglio Irpef per i redditi medio-bassi, sostegno alle famiglie e nuova sanatoria fiscale. Le prossime settimane saranno decisive per capire in che forma queste misure arriveranno nella Manovra e quali effetti concreti produrranno su contribuenti e imprese.

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