di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 12/03/2025
La crescita dei figli letteralmente sulle spalle dei genitori - Gabe Mara / Lavoratorio.it
L’orologio scorre, le spese si accumulano e il Bonus Nido è ancora in un limbo burocratico che sta mettendo a dura prova migliaia di famiglie italiane. Mentre i genitori affrontano le prime rette dell’anno, la piattaforma INPS per richiedere il contributo resta chiusa, alimentando un clima di crescente incertezza.
Il Bonus Nido, storico alleato delle famiglie con bambini piccoli, quest’anno si fa notare più per la sua assenza che per il suo aiuto. Se di norma la piattaforma INPS apriva le domande a febbraio, nel 2025 non c'è ancora una data ufficiale.
Il ritardo non è solo una questione burocratica, ma ha ripercussioni dirette sui bilanci familiari. Come sottolineano molti genitori sui social media: «Ogni mese che passa è una retta pagata interamente dalle nostre tasche, senza sapere se e quando potremo ricevere un rimborso».
Al momento, l'INPS non ha fornito spiegazioni ufficiali, lasciando spazio a numerose ipotesi:
Il Bonus Nido rappresenta un aiuto fondamentale per le famiglie, garantendo fino a 3.000 euro annui per chi ha un ISEE più basso. L'assenza di comunicazioni chiare non fa che alimentare la frustrazione di chi si affida a questo supporto economico.
Nonostante le difficoltà attuali, è utile ricordare come funziona il Bonus Nido e quali sono le fasce di contributo previste:
Il bonus può essere richiesto anche per l'assistenza domiciliare in caso di bambini affetti da gravi patologie croniche, previa documentazione medica.
Uno dei punti più critici è la gestione delle rette già versate. Tradizionalmente, il Bonus Nido non è retroattivo: il rimborso parte solo dalla data di presentazione della domanda.
Con i ritardi del 2025, questo potrebbe significare mesi di rette pagate senza alcun sostegno. Alcuni osservatori ipotizzano che il governo possa adottare misure compensative, ma al momento non ci sono conferme ufficiali.
In attesa di aggiornamenti, le famiglie possono anticipare alcuni passaggi fondamentali per essere pronte appena la piattaforma INPS sarà attiva:
Il Bonus Nido 2025 resta, per ora, un punto interrogativo. Le famiglie italiane si trovano a dover affrontare spese importanti senza la certezza di un rimborso imminente. L'auspicio è che l'INPS fornisca al più presto risposte chiare e concrete, per permettere ai genitori di pianificare serenamente il futuro dei propri figli.
Foto di Kelli McClintock su Unsplash
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