di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 02/12/2025

Un punto vendita Carrefour (repertorio) - Redazione Lavoratorio.it
Il marchio Gs è pronto a tornare sugli scaffali italiani. Il gruppo NewPrinces ha finalizzato l’acquisizione della rete di supermercati Carrefour Italia, un’operazione da oltre un miliardo di euro che comprende circa mille punti vendita distribuiti sul territorio nazionale. L’operazione, annunciata già a luglio e ora approvata dalla Commissione Europea, dà vita al secondo gruppo italiano dell’agroalimentare per fatturato, pienamente conforme alle norme sulla concorrenza del mercato europeo.
L’APPRODO IN BORSA A LONDRA
Dal 5 novembre 2025 Princes è quotata alla Borsa di Londra con una valutazione iniziale pari a 1,3 miliardi di euro. Parallelamente, la controllante registra una contrazione del 19,9% alla Borsa di Milano, un andamento che riflette la fase di transizione societaria e il riassetto in corso dopo la maxi-operazione con Carrefour.
UN PIANO TRIENNALE PER IL RILANCIO DI GS
Il progetto delineato da Angelo Mastrolia, proprietario e presidente esecutivo di NewPrinces, prevede un piano triennale per il rilancio completo dell’insegna Gs. Durante questa fase, i supermercati continueranno a mantenere l’insegna Carrefour mentre verrà avviato un processo di integrazione industriale e commerciale. NewPrinces, oggi in forte espansione, controlla oltre trenta marchi dell’alimentare, tra cui Delverde, Plasmon e Centrale del Latte, impiega 13.000 dipendenti in Italia e più di 18.000 nel mondo e stima di chiudere il 2025 con un utile netto superiore ai 700 milioni di euro.
Mastrolia sottolinea che l’acquisizione rappresenta una svolta strategica: “Con l’ingresso di Carrefour Italia raggiungiamo una dimensione senza precedenti, con ricavi consolidati vicini ai 7 miliardi di euro e un patrimonio che stimiamo oltre 1,1 miliardi entro fine anno. L’integrazione rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare il legame tra industria e distribuzione e garantire rapporti trasparenti, equi e duraturi con tutti i fornitori”.
GS, UN MARCHIO STORICO DELLA DISTRIBUZIONE ITALIANA
Il ritorno del marchio Gs (Generale Supermercati) ha un forte valore simbolico. Nato a Roma negli anni Sessanta grazie a Marco Brunelli e Guido Caprotti, il brand è stato per decenni uno dei riferimenti principali della distribuzione italiana. Dopo il passaggio alla Sme del gruppo Iri e successivamente alla Schemaventuno dei Benetton e di Leonardo Del Vecchio, nel 2000 l’insegna venne ceduta a Carrefour per 5.000 miliardi di lire. Il nuovo progetto di NewPrinces punta ora a riportare in Italia un marchio che ha accompagnato intere generazioni di consumatori.
IMPATTO SUI LAVORATORI E CONFRONTO CON I SINDACATI
Il nodo occupazionale rimane centrale. In Italia Carrefour impiega circa 24.000 lavoratori, e i sindacati di categoria — Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs — chiedono chiarimenti sul piano industriale e sulle garanzie da offrire durante la fase di transizione. Dopo l’incontro del 30 luglio 2025 al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le organizzazioni sindacali attendono la riapertura del tavolo con l’azienda uscente e con la nuova proprietà per definire il mantenimento dei livelli occupazionali, la continuità operativa e il pieno rispetto delle norme contrattuali.
Mastrolia ha ribadito che NewPrinces non intende ricorrere a misure come la cassa integrazione e punta invece sul rilancio dei punti vendita e sulla modernizzazione dell’offerta, con l’obiettivo di valorizzare la rete di prossimità e consolidare l’identità del marchio Gs nel mercato italiano.
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