di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 15/10/2025

Kevin Woblick
Il Canone Rai, addebitato automaticamente nella bolletta elettrica, è una delle imposte più discusse in Italia. Non tutti, però, sono tenuti a pagarlo. La normativa prevede infatti casi specifici di esonero, soprattutto legati all’età e alla condizione economica. In particolare, i cittadini over 75 con reddito annuo complessivo non superiore a 8.000 euro, considerando anche quello del coniuge convivente, possono richiedere l’esenzione totale. La decorrenza varia in base alla data del compleanno: se i 75 anni vengono compiuti entro il 31 gennaio, l’esonero vale per tutto l’anno, mentre per chi li compie tra 1° febbraio e 31 luglio, il beneficio parte dal secondo semestre. È inoltre necessario che il richiedente non conviva con altri familiari titolari di reddito, esclusi colf e badanti.
REQUISITI ANAGRAFICI ED ECONOMICI PER L’ESENZIONE
La normativa stabilisce che l’esenzione spetta ai soggetti che hanno compiuto almeno 75 anni e possiedono un reddito familiare annuo non superiore a 8.000 euro. La residenza deve coincidere con l’immobile in cui è attivata l’utenza elettrica su cui viene addebitato il canone. Sono esclusi dalla valutazione del reddito eventuali badanti o assistenti domiciliari conviventi, che non compromettono il diritto all’esenzione. Se i requisiti vengono soddisfatti entro la fine di gennaio, l’esenzione copre l’intero anno; in caso contrario, si applica solo per metà anno.
ESTENSIONE DELL’ESENZIONE A FAMILIARI CONVIVENTI
L’agevolazione può essere riconosciuta anche quando il titolare dell’utenza elettrica non ha i requisiti, ma li possiede invece un familiare convivente con più di 75 anni. In questo caso, è sufficiente che il soggetto avente diritto risulti nello stesso stato di famiglia e rispetti i limiti reddituali previsti dalla legge. Ciò permette, ad esempio, a un figlio intestatario della bolletta di ottenere l’esonero grazie ai requisiti del genitore convivente.
COME PRESENTARE LA DOMANDA DI ESENZIONE
La richiesta può essere trasmessa in tre modalità:
Dopo la verifica dei requisiti, l’Agenzia delle Entrate dispone l’esenzione per il periodo di riferimento, che può essere annuale o semestrale. In assenza di variazioni, il beneficio viene rinnovato automaticamente negli anni successivi.
PERCHÉ CONOSCERE LE PROCEDURE CONVIENE
Anche se dal 2024 il Canone Rai è stato ridotto a 70 euro annui, rappresenta comunque una spesa evitabile per chi rientra nelle condizioni di esenzione. Per molte famiglie, e in particolare per gli anziani con reddito limitato, conoscere le regole e le modalità per richiedere il beneficio significa alleggerire una voce di costo non trascurabile. Una corretta informazione, quindi, diventa fondamentale per accedere a un diritto riconosciuto dalla legge, ma spesso non sfruttato per mancanza di consapevolezza.
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