di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 20/10/2025

Shawn Rain
Le pompe di calore rappresentano una delle soluzioni più efficienti per il riscaldamento e la climatizzazione degli edifici, garantendo risparmio energetico e comfort tutto l’anno. Nel 2025, grazie all’Ecobonus al 65%, è possibile detrarre una parte consistente delle spese sostenute per la loro installazione. Tuttavia, l’accesso all’agevolazione richiede il rispetto di procedure tecniche e amministrative precise, pena l’esclusione dal beneficio fiscale.
REQUISITI PER OTTENERE L’ECOBONUS 2025
La pompa di calore deve sostituire un impianto di riscaldamento esistente, poiché le nuove installazioni in edifici privi di impianto non sono ammesse al bonus. Il dispositivo deve rispettare gli standard minimi di efficienza energetica previsti dal decreto 6 agosto 2020, certificati tramite asseverazione di un tecnico abilitato.
Per accedere correttamente al bonus è necessario effettuare il pagamento tramite bonifico parlante, conservare tutta la documentazione fiscale e tecnica e trasmettere la pratica ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori.
SPESE AMMISSIBILI E LIMITI DI DETRAZIONE
L’Ecobonus consente di detrarre il 65% delle spese sostenute, con un limite massimo di 30.000 euro per unità immobiliare. Rientrano tra le spese agevolabili l’acquisto della pompa di calore, la posa in opera, lo smaltimento del vecchio impianto, gli interventi murari e idraulici necessari, oltre alle spese professionali per progetto, asseverazione e gestione della pratica.
Il bonus non è cumulabile con il Superbonus per le stesse spese, ma può essere abbinato al Bonus Ristrutturazioni, purché gli interventi siano distinti e documentati separatamente.
INTERVENTI IN CONDOMINIO E TRASFERIMENTO DELLA DETRAZIONE
Nei condomini, l’installazione di una pompa di calore centralizzata permette a ciascun proprietario di usufruire della detrazione in base alla quota di spesa millesimale. È necessaria una delibera assembleare e una pratica ENEA unica per l’intero edificio.
In caso di vendita dell’immobile o successione, il diritto alla detrazione si trasferisce automaticamente al nuovo proprietario o agli eredi che mantengono il possesso dell’unità immobiliare.
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