di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 10/04/2025
Un apprendista al lavoro - pressfoto
Nel 2025 sono entrate ufficialmente in vigore le novità introdotte dalla Legge 203/2024, nota anche come Collegato Lavoro, che ha riformato alcuni aspetti del contratto di apprendistato, introducendo anche una nuova formula sperimentale: il contratto duale “di filiera”. Questa nuova tipologia si affianca ai contratti già esistenti e punta a rafforzare il collegamento tra formazione e mondo del lavoro.
Il nuovo apprendistato duale di filiera, attivo dal 2025, consente la trasformazione del contratto di primo livello in un contratto di alta formazione e ricerca o in apprendistato per la formazione professionale regionale, previo aggiornamento del piano formativo individuale. Si tratta di una novità normativa significativa, che mira a costruire un percorso formativo strutturato fino a sei anni:
Il nuovo assetto conferma e integra le tipologie già esistenti:
A queste si aggiunge, come già detto, il contratto di filiera, che rappresenta una sintesi tra formazione tecnica e inserimento in azienda.
Sebbene siano state introdotte novità contrattuali e formative, non è cambiata la modalità con cui si calcola lo stipendio netto in apprendistato. Questo, infatti, continua a differenziarsi da quello dei dipendenti “standard”, anche in presenza della stessa retribuzione annua lorda (RAL), per due motivi principali:
Per effettuare un calcolo corretto dello stipendio netto in apprendistato, è fondamentale conoscere:
Inoltre, il CCNL può prevedere che l’apprendista sia inquadrato fino a due livelli inferiori rispetto alla posizione che si intende raggiungere al termine del percorso.
Per determinare lo stipendio netto, si parte dalla retribuzione lorda applicando i seguenti passaggi:
Anche per il datore di lavoro, l’assunzione in apprendistato comporta aliquote contributive agevolate:
Dal 1° giugno 2021, per i contratti di apprendistato professionalizzante nel commercio:
Nel settore metalmeccanico, la base di calcolo è spesso quella del livello D2, con una retribuzione iniziale pari all’85% dello stipendio lordo del livello. Le percentuali aumentano progressivamente in base all’avanzamento del contratto.
📎 Per tabelle dettagliate sulle percentuali previste dai CCNL, consultare i documenti ufficiali delle categorie o i portali di riferimento del settore.
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