Conto termico 3.0: nuove regole e vantaggi del bonus casa a Natale

di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 03/10/2025

Conto termico 3.0: nuove regole e vantaggi del bonus casa a Natale

ChatGPT (OpenAI)

Dopo una lunga attesa, il Conto termico 3.0 entrerà in vigore a Natale. Il nuovo decreto del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, pubblicato in Gazzetta ufficiale e firmato da Gilberto Pichetto Fratin, mette a disposizione 900 milioni di euro all’anno, di cui 400 destinati alla pubblica amministrazione.

Si tratta della terza versione dello strumento, nato nel 2012 e aggiornato nel 2016, che punta a sostenere l’efficientamento energetico di immobili pubblici, privati e delle imprese. Prima dell’avvio effettivo sarà però necessario rivedere le regole applicative per l’accesso ai contributi, il che potrebbe comportare un’ulteriore attesa.

PERCHÉ CONVIENE RISPETTO AI BONUS CASA

Il nuovo Conto termico si propone come alternativa vantaggiosa ai bonus casa tradizionali, soprattutto in una fase di riduzione delle detrazioni fiscali. Dal 2025, infatti, gli interventi di efficientamento energetico saranno agevolati solo al 36% per le prime case e al 30% per le altre, con rateizzazione in dieci anni.

Il Conto termico, invece, prevede contributi diretti erogati sul conto corrente, senza differenze in base al tipo di immobile o al reddito. Questo significa che anche chi supera i 75mila euro di reddito annuo potrà beneficiarne senza penalizzazioni.

Un altro punto di forza è l’immediatezza: fino a 15mila euro il contributo sarà versato in un’unica soluzione, contro i soli 5mila previsti in passato. Per importi superiori resta la possibilità di rateizzazione, fino a cinque tranche.

QUANTO SI PUÒ OTTENERE

A differenza delle detrazioni fiscali, qui non esiste una percentuale fissa: l’importo varia in base a parametri come potenza ed efficienza degli impianti installati o la zona geografica dell’intervento. La domanda andrà presentata al Gse, direttamente o tramite rivenditore o progettista.

Il contributo potrà arrivare a un massimo del 65% della spesa, anche se nella maggior parte dei casi l’importo sarà inferiore. In ogni caso, la riduzione degli sconti fiscali previsti con la prossima manovra rende questa opzione più competitiva.

GLI INTERVENTI AGEVOLABILI

Per i cittadini, il decreto prevede contributi per:

  • sostituzione di impianti esistenti con pompe di calore, apparecchi ibridi o a biomasse;
  • installazione di solare termico;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici e a gas con modelli a pompa di calore;
  • adesione a sistemi di teleriscaldamento efficiente;
  • installazione di unità di microcogenerazione da fonti rinnovabili.

Per pubbliche amministrazioni e imprese, oltre agli interventi sopra citati, sono previste misure per il miglioramento dell’efficienza degli edifici: cappotti termici, sostituzione infissi, schermature solari, illuminazione efficiente e sistemi di building automation. Novità assolute sono i contributi per colonnine di ricarica per veicoli elettrici e impianti fotovoltaici con accumulo.

L’INCOGNITA DELLE REGOLE APPLICATIVE

Per la piena operatività del Conto termico 3.0 resta da chiarire il nodo delle regole attuative, che stabiliranno modalità e tempistiche di presentazione delle domande. Secondo il decreto, dovrebbero essere pubblicate entro due mesi dall’entrata in vigore, ma operatori e cittadini auspicano tempi rapidi per evitare ulteriori ritardi.

La definizione delle procedure sarà decisiva per trasformare il nuovo Conto termico in un’opportunità concreta per famiglie, imprese e pubblica amministrazione.

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