di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 07/08/2025
Nathana Rebouças
Torna il contributo statale da 500 euro per le famiglie in difficoltà, ma con nuove regole. La Carta “Dedicata a te” sarà distribuita anche nel 2025, ma non includerà più carburanti e trasporti: servirà esclusivamente per acquistare beni alimentari di prima necessità. L’attivazione è prevista per ottobre 2025, con oltre 1 milione di beneficiari attesi.
COSA CAMBIA NEL 2025
Le novità erano state già anticipate dalla Legge di Bilancio, ma ora arrivano le conferme: il bonus spesa da 500 euro non potrà più essere usato per fare benzina o comprare abbonamenti ai mezzi pubblici. Il decreto attuativo ha stabilito che la somma sarà destinata solo all’acquisto di generi alimentari, da effettuare presso negozi convenzionati del circuito Mastercard.
La card funziona come una prepagata elettronica: è rilasciata da Poste Italiane (tramite Postepay), gratuita e utilizzabile nei negozi aderenti. Non consente prelievi né ricariche, e non si può impiegare per spese diverse dagli alimentari.
CHI PUÒ OTTENERE IL BONUS
La Carta “Dedicata a te” è destinata ai nuclei familiari con Isee fino a 15.000 euro. Non è necessario presentare domanda: sarà l’Inps a redigere l’elenco dei beneficiari, trasmesso poi ai Comuni, che informeranno direttamente i cittadini selezionati.
Sono previste circa 1,1 milioni di carte: avranno la precedenza le famiglie più numerose, in particolare quelle con almeno tre componenti e figli minori.
Restano esclusi:
COME FUNZIONA LA CARD E DOVE SI RITIRA
Chi risulta tra i beneficiari riceverà una comunicazione ufficiale dal Comune. A quel punto potrà recarsi presso un ufficio postale, portando con sé:
La carta funziona come un normale bancomat: sarà abilitata solo agli acquisti alimentari nei negozi aderenti, con sconto del 15% presso gli esercizi convenzionati. Non è possibile usarla per spese non alimentari, né per rifornimenti di carburante o titoli di viaggio.
QUANDO SI POTRÀ UTILIZZARE
La data ufficiale di partenza è attesa per ottobre 2025, ma non è ancora stato diffuso un calendario preciso. Nel 2024, ad esempio, i beneficiari dovevano effettuare un primo acquisto entro dicembre e utilizzare tutto l’importo entro fine febbraio. Quest’anno le scadenze potrebbero slittare, ma sarà comunque necessario spendere l’intera somma in tempi definiti, pena la perdita del beneficio.
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