Bonus ristrutturazione 2026: verso il ritorno della detrazione al 50%?

di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 26/09/2025

Bonus ristrutturazione 2026: verso il ritorno della detrazione al 50%?

Brett Jordan

Il bonus ristrutturazione casa è tra le agevolazioni fiscali più rilevanti per i cittadini italiani, consentendo di recuperare parte delle spese sostenute per lavori edilizi. Attualmente la detrazione si applica nella misura del 36%, ma con l’avvicinarsi della Legge di Bilancio 2026 si discute di un possibile ritorno al 50%.

La viceministra dell’Ambiente Vannia Gava ha proposto di rendere lo strumento più accessibile, riducendo anche i tempi di fruizione da dieci a cinque anni. Tuttavia, il nodo centrale resta la disponibilità di fondi: secondo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, per evitare un ridimensionamento delle agevolazioni edilizie sarebbero necessari circa due miliardi di euro, cifra difficile da reperire.

I RISCHI DI RIDUZIONE DELLE AGEVOLAZIONI

Se non verranno trovate le coperture, lo scenario più probabile è un ridimensionamento delle detrazioni: dal 2026 l’aliquota potrebbe scendere al 36% per le prime case e addirittura al 30% per le seconde.

Un taglio di questo tipo rischierebbe di rallentare gli investimenti nel settore edile, con possibili ricadute negative anche sul piano dell’occupazione e del contrasto al lavoro irregolare. Situazione analoga potrebbe interessare anche l’Ecobonus e il Sismabonus, strumenti fondamentali per l’efficienza energetica e la sicurezza antisismica.

Le parole della premier Giorgia Meloni, da tempo critica verso il Superbonus, lasciano intuire una linea di maggiore prudenza fiscale, aumentando le incertezze sul futuro dei bonus casa.

LE PROPOSTE DELLE OPPOSIZIONI

Sul fronte politico, le opposizioni chiedono di mantenere detrazioni più favorevoli. In particolare, il MoVimento Cinque Stelle ha avanzato l’idea di legare i benefici fiscali alle prestazioni energetiche degli immobili. Il senatore Stefano Patuanelli ha proposto di premiare le abitazioni più efficienti attraverso una riduzione della tassazione.

Queste soluzioni, pur rispondendo a criteri di maggiore equità, restano subordinate alle disponibilità finanziarie e alle scelte di bilancio.

IN ATTESA DELLA LEGGE DI BILANCIO 2026

Il quadro rimane dunque incerto. La possibilità di ripristinare la detrazione al 50% dipenderà dalla capacità del governo di reperire fondi stabili e sostenibili.

Fino alla pubblicazione del testo ufficiale della Legge di Bilancio 2026, cittadini e imprese dovranno fare i conti con un panorama normativo in continua evoluzione. Le decisioni assunte nei prossimi mesi avranno un impatto decisivo non solo sul comparto edilizio, ma anche sull’intera economia italiana.

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