Bonus in busta paga, chi ci guadagna davvero

di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 01/10/2025

Bonus in busta paga, chi ci guadagna davvero

Redazione Lavoratorio.it

La prossima manovra fiscale potrebbe portare novità importanti per i lavoratori con redditi medio-alti, grazie all’ipotesi di un bonus fino a 130 euro al mese. Una misura che, se confermata, allargherebbe i benefici delle riforme Irpef anche a chi guadagna oltre 50.000 euro annui, finora escluso da qualsiasi vantaggio. La decisione finale dipenderà tuttavia dalle risorse disponibili in Legge di Bilancio.

LA RIFORMA DEL 2023 E I LIMITI PER I REDDITI ALTI

Con la riforma fiscale del 2023 il governo aveva accorpato i primi due scaglioni Irpef, fissando l’aliquota al 23% fino a 28.000 euro. Questa misura aveva generato un risparmio d’imposta per i redditi medio-bassi, ma non per chi supera i 50.000 euro.

Infatti, per i contribuenti con redditi più alti era stata introdotta una detrazione ridotta di 260 euro, che di fatto annullava ogni beneficio. Così, mentre chi guadagnava poco meno dei 50.000 euro otteneva un vantaggio, chi li superava restava escluso.

LE PROSPETTIVE DI UN TAGLIO IRPEF NEL 2026

Guardando al futuro, il governo ha già confermato un taglio Irpef per i redditi fino a 50.000 euro a partire dal 2026, con un beneficio massimo di circa 83 euro al mese.

Se le condizioni di bilancio lo permetteranno, il vantaggio potrebbe estendersi anche ai redditi compresi tra 50.000 e 60.000 euro. In questo scenario, l’aliquota del secondo scaglione Irpef passerebbe dal 35% al 33%, con un ampliamento della fascia fino a 60.000 euro.

Per chi si avvicina al tetto massimo, il risparmio sarebbe di circa 1.700 euro l’anno, cioè 130 euro al mese. Un guadagno significativo, anche se l’obiettivo principale del governo resta il sostegno ai redditi più bassi.

IL POSSIBILE IMPATTO DEL BONUS DA 130 EURO

Le simulazioni mostrano che l’effetto della riforma sarebbe progressivo: chi si colloca appena sopra i 50.000 euro potrebbe ricevere un beneficio mensile di circa 53 euro, mentre chi raggiunge i 60.000 arriverebbe fino a 130 euro al mese.

Non si tratterebbe di un vero e proprio bonus extra, ma dell’effetto delle nuove aliquote Irpef.

Al momento, però, non c’è ancora alcuna conferma ufficiale: tutto dipenderà dalle risorse disponibili e dalle decisioni della Legge di Bilancio 2026. Per i lavoratori con redditi oltre i 50.000 euro, il prossimo anno potrebbe segnare una svolta, oppure confermare l’attuale esclusione dai benefici fiscali.

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