Bonus da 20mila euro per lavorare nel Lazio: contributo a fondo perduto per giovani professionisti

di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 27/10/2025

Bonus da 20mila euro per lavorare nel Lazio: contributo a fondo perduto per giovani professionisti

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La Regione Lazio rilancia il sostegno alle libere professioni con il bando Giovani Attività Professionali, un’iniziativa pensata per aiutare i professionisti under 40 ad avviare o potenziare il proprio studio nel territorio regionale. Le domande possono essere presentate fino al 15 gennaio 2026.

COS’È IL BANDO

La misura, finanziata con i fondi Pr Fesr Lazio 2021-2027, dispone di 5 milioni di euro in contributi a fondo perduto. L’obiettivo è rafforzare la competitività degli studi professionali, sostenendo progetti di digitalizzazione, innovazione e modernizzazione degli spazi di lavoro.

CHI PUÒ ACCEDERE

Possono richiedere il contributo i professionisti singoli che:

  • non abbiano compiuto 40 anni al 16 settembre 2025;
  • siano titolari di Partita Iva attiva con domicilio fiscale nel Lazio;
  • siano iscritti a uno dei nove ordini professionali ammessi:
  • architetti, avvocati, commercialisti ed esperti contabili, consulenti del lavoro, geologi, geometri, ingegneri, notai e periti industriali.

Restano invece esclusi altri ordini professionali come giornalisti, infermieri e psicologi. È inoltre necessario presentare un progetto di avvio o sviluppo dell’attività professionale, già attiva o in apertura.

IMPORTO DEL CONTRIBUTO

Il contributo massimo ottenibile è di 20.000 euro, a copertura del 40%–60% delle spese ammissibili, con un investimento minimo richiesto di 10.000 euro.

Tra le spese ammissibili figurano:

  • attrezzature, computer, software, arredi e veicoli professionali;
  • licenze digitali, marchi e brevetti;
  • strumenti per la digitalizzazione (cloud, SaaS, marketing online);
  • lavori di ristrutturazione e miglioramento dell’efficienza energetica;
  • servizi specialistici come consulenze, certificazioni e formazione.

Non sono invece finanziabili spese come canoni di affitto, utenze, costi correnti o compensi personali del titolare.

ESEMPI PRATICI

Uno studio di architettura che investa 13.000 euro in software, computer e promozione può ottenere un contributo di 7.800 euro.

Uno studio legale che spenda 6.000 euro in arredi, software e consulenze riceverà 3.600 euro di contributo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I progetti vengono selezionati attraverso una graduatoria a punteggio, che considera:

CriterioMax puntiFatturato40Età del professionista30Cofinanziamento (meno fondi richiesti, più punti)20Novità dell’attività5Essere donna5

A parità di punteggio, viene favorito chi investe più risorse proprie e chi ha attività più recenti o in fase di avvio.

SCADENZE E PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le candidature devono essere inviate entro le ore 17:00 del 15 gennaio 2026, esclusivamente tramite la piattaforma GeCoWEB Plus (CLICCA QUI).

I progetti finanziati dovranno essere realizzati entro 9 mesi, con l’obbligo di mantenere la sede operativa nel Lazio per almeno tre anni dalla conclusione. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione, dopo la rendicontazione delle spese sostenute.

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