di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 22/10/2025

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Con l’inizio del nuovo anno accademico, cresce l’attenzione verso il bonus affitto per studenti fuori sede 2025, un sostegno economico pensato per alleggerire i costi abitativi di chi deve trasferirsi per motivi di studio. Il fondo, inizialmente pari a 16,2 milioni di euro, è stato recentemente incrementato di altri 9,5 milioni, a conferma dell’impegno dello Stato nel garantire il diritto allo studio.
Il contributo può arrivare fino a 279,21 euro per studente e si affianca alla possibilità di usufruire di una detrazione Irpef del 19% sul canone di locazione, offrendo un duplice vantaggio economico alle famiglie.
REQUISITI PER ACCEDERE AL CONTRIBUTO
Per beneficiare del bonus affitto 2025 è necessario soddisfare determinati criteri economici e di merito:
Le domande vanno inoltrate attraverso il portale dell’ateneo di appartenenza, secondo le modalità e le scadenze indicate nei singoli bandi regionali o universitari. I criteri di assegnazione tengono conto sia del reddito familiare sia del merito accademico.
DETRAZIONE IRPEF SULL’AFFITTO
Accanto al contributo diretto, gli studenti fuori sede possono usufruire di una detrazione Irpef del 19% sul canone di locazione annuo, fino a un massimo di 2.633 euro. Ciò si traduce in un rimborso fiscale di circa 500 euro per chi rispetta i requisiti previsti.
Per accedere alla detrazione, l’immobile deve essere situato ad almeno 100 chilometri di distanza dal comune di residenza e in una provincia diversa. Il contratto di affitto deve essere stipulato ai sensi della Legge n. 431 del 9 dicembre 1998, e sono ammessi anche contratti con collegi riconosciuti o enti per il diritto allo studio. Non sono invece ammesse le sublocazioni.
CHI PUÒ BENEFICIARE DELLA DETRAZIONE
La detrazione fiscale non riguarda solo gli studenti universitari: ne hanno diritto anche gli iscritti a Istituti tecnici superiori (ITS), Conservatori e Istituti musicali pareggiati. Inoltre, il beneficio è esteso a chi frequenta corsi universitari in un Paese dell’Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo, purché vengano rispettate le condizioni di distanza e regolarità del contratto.
Questa misura, insieme al bonus affitto, rappresenta un intervento concreto a favore del diritto allo studio, volto a sostenere le famiglie e a rendere più accessibile la formazione universitaria e tecnica in Italia e all’estero.
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