di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 19/03/2025
Banconote e chiavi di casa - Gabe Mara / Lavoratorio.it
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’importante misura a sostegno dei lavoratori che, per motivi di impiego, sono costretti a trasferirsi in una città diversa dalla loro residenza. L’agevolazione prevede un rimborso del canone di affitto per i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato nel corso dell’anno, con un particolare regime fiscale agevolato.
La misura è rivolta ai lavoratori dipendenti che soddisfano i seguenti requisiti:
Per i primi due anni dalla data di assunzione, il datore di lavoro può rimborsare al dipendente il canone di affitto, beneficiando di un regime fiscale agevolato. Il rimborso, infatti, non concorre alla formazione del reddito fino a un massimo di 5.000 euro annui, riducendo così l’imposizione fiscale a carico del lavoratore.
L’agevolazione rappresenta un sostegno concreto per coloro che devono affrontare spese aggiuntive legate al trasferimento per lavoro. I principali benefici sono:
Per le imprese, l’introduzione di questo nuovo fringe benefit rappresenta un’opportunità per attrarre talenti da altre città, rendendo più conveniente il trasferimento per i potenziali dipendenti. L’adozione di queste misure può contribuire a ridurre il turnover e incentivare la stabilità lavorativa.
Il rimborso del canone di affitto per i nuovi assunti nel 2025 è un’agevolazione significativa che mira a sostenere i lavoratori nei loro spostamenti per motivi di impiego. Grazie a questo incentivo, si facilita la mobilità lavorativa senza gravare eccessivamente sul reddito del dipendente, garantendo allo stesso tempo vantaggi anche per le aziende che cercano nuovi talenti.
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