di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 15/09/2025
Redazione Lavoratorio.it
L’Assegno Unico Universale è una misura di sostegno alle famiglie con figli a carico, introdotta con il Family Act e resa operativa dal decreto legislativo 230/2021. Attivo dal 1° marzo 2022, ha riunito in un’unica prestazione diversi bonus e agevolazioni precedenti, con un importo variabile in base all’ISEE, al numero di figli e ad alcune situazioni familiari specifiche.
Dal 2024 gli importi sono stati rivalutati per adeguarsi all’inflazione, mentre nel 2025 restano confermate le fasce di reddito e le maggiorazioni previste per particolari categorie di nuclei familiari.
A CHI È RIVOLTO E QUALI SONO I REQUISITI
L’Assegno Unico spetta a tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni, senza limiti di età per i figli con disabilità.
Il sostegno viene riconosciuto già dal settimo mese di gravidanza per i nuovi nati e prosegue fino ai 21 anni, a condizione che i figli studino, cerchino lavoro o abbiano un reddito annuo inferiore a 8.000 euro.
Anche i figli disabili maggiorenni hanno diritto all’assegno, che corrisponde all’importo base previsto per i figli minorenni, parametrato all’ISEE.
Chi non presenta l’ISEE, oppure ha un ISEE elevato, può comunque ottenere l’Assegno Unico, ma riceverà solo l’importo minimo, calcolato come se il nucleo familiare avesse un reddito superiore a 45.939,56 euro.
IMPORTI SENZA ISEE
Nel 2025 gli importi previsti sono i seguenti:
Le maggiorazioni per numero di figli, età e situazioni particolari (ad esempio disabilità o entrambi i genitori lavoratori) si applicano anche senza ISEE, ma sempre a partire dall’importo minimo.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
La richiesta dell’Assegno Unico può essere inoltrata in qualsiasi momento attraverso il sito dell’INPS con SPID, CIE o CNS, tramite il contact center oppure rivolgendosi a un patronato.
RINNOVO DELL’ASSEGNO UNICO
Chi ha già presentato la domanda negli anni precedenti non deve rinnovarla: l’assegno viene erogato automaticamente ogni mese, di solito tra il 17 e il 19, salvo modifiche nella composizione del nucleo familiare.
RINNOVO DELL’ISEE
L’ISEE deve invece essere aggiornato ogni anno.
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