di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 22/05/2025
Un uomo verifica i requisiti dell'assegno di inclusione - marymarkevich
Dal 1° gennaio 2025 l’Assegno di Inclusione è stato aggiornato con importanti modifiche che ne ampliano l’accessibilità e rafforzano l’obiettivo di sostenere economicamente le famiglie in difficoltà. Previsto dal Decreto Lavoro 2023, il beneficio rappresenta uno degli strumenti cardine per contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale e lavorativa. Vediamo in dettaglio le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, i requisiti richiesti e le modalità di accesso.
L’Assegno di Inclusione continua a essere destinato ai nuclei familiari con componenti fragili, come minori, disabili o anziani, ma dal 2025 diventano più ampie le soglie economiche per l’accesso:
Queste modifiche hanno l’obiettivo di includere più beneficiari e rafforzare la tutela delle persone vulnerabili.
Per ricevere l’assegno è necessario soddisfare criteri di cittadinanza, residenza e situazione economica.
È possibile presentare domanda tramite due canali:
L’erogazione dell’Assegno avviene attraverso la Carta di Inclusione, una carta elettronica che consente di effettuare spese essenziali, pagare affitto e utenze.
L’importo dell’assegno è commisurato alla composizione del nucleo familiare e alla presenza di condizioni di fragilità:
Queste cifre possono essere integrate da ulteriori agevolazioni, a seconda dei casi.
Chi riceve l’Assegno di Inclusione è tenuto a partecipare attivamente ai percorsi di inclusione:
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