di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 27/10/2025

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Avere un computer in casa non è più un lusso, ma una necessità. Studiare, lavorare o semplicemente restare connessi con il mondo richiede strumenti digitali adeguati, e proprio per questo nel 2025 torna il Bonus Computer, un sostegno economico destinato alle famiglie italiane per l’acquisto di PC, tablet e dispositivi tecnologici.
UNA MISURA CONTRO IL DIVARIO DIGITALE
Dopo la fine del precedente bonus nazionale, molte Regioni italiane hanno scelto di attivare bandi locali per favorire l’accesso alla tecnologia. Ogni amministrazione stabilisce i propri criteri, importi e modalità di richiesta, con l’obiettivo comune di ridurre il divario digitale e sostenere soprattutto studenti e famiglie a basso reddito.
COME FUNZIONA IL BONUS COMPUTER 2025
Non si tratta di un’unica misura valida su tutto il territorio nazionale, ma di un insieme di bandi regionali.
Le formule di aiuto variano:
I destinatari sono in genere famiglie con ISEE compreso tra 15.000 e 25.000 euro e con figli studenti. Per conoscere nel dettaglio requisiti e importi, è necessario consultare il bando della propria Regione di residenza.
DOCUMENTI NECESSARI
Per accedere al contributo servono:
Questi documenti permettono di autenticarsi ai portali regionali o di delegare la pratica al CAF.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Ci sono due modalità:
Ogni Regione stabilisce scadenze specifiche, quindi è importante controllare periodicamente i portali istituzionali o iscriversi alle newsletter per non perdere le date di apertura.
COME VIENE EROGATO IL CONTRIBUTO
In molti casi il bonus viene fornito sotto forma di voucher o buono sconto da utilizzare presso rivenditori convenzionati, e non come rimborso successivo. È quindi fondamentale leggere attentamente i requisiti tecnici dei dispositivi ammessi all’acquisto prima di procedere.
UN’OCCASIONE PER LA CRESCITA DIGITALE
Il Bonus Computer 2025 rappresenta un aiuto concreto per favorire la transizione digitale delle famiglie e sostenere studenti, lavoratori e genitori nel dotarsi di strumenti tecnologici adeguati. La procedura è semplice e, con un po’ di organizzazione, permette di ottenere un contributo utile per migliorare la qualità della vita quotidiana e ridurre le disuguaglianze digitali.
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