di Redazione Lavoratorio.it - Pubblicato il 28/05/2025
Due lavoratori discutono riguardo al TFR - wavebreakmedia_micro
Molti lavoratori si chiedono se sia possibile ottenere in anticipo una parte della propria liquidazione, ovvero il trattamento di fine rapporto (Tfr). La risposta è affermativa, ma solo al ricorrere di determinate condizioni previste dalla normativa italiana. In particolare, l’anticipo del Tfr è riservato ai dipendenti del settore privato con almeno 8 anni di anzianità nella stessa azienda. Si tratta di un’opportunità che può essere esercitata una sola volta durante il rapporto di lavoro.
La richiesta di anticipo del Tfr deve essere formalizzata per iscritto e può essere fatta solo da chi ha maturato almeno 8 anni di servizio continuativo nella stessa azienda. L’anticipo può arrivare fino al 70% del Tfr maturato e non è concesso più di una volta per ogni rapporto di lavoro. L’azienda, inoltre, deve rispettare limiti annuali pari al 10% degli aventi diritto e al 4% della forza lavoro complessiva.
Per i dipendenti pubblici, l’anticipo del Tfr in costanza di rapporto non è previsto. In alternativa, è possibile accedere a forme di anticipo tramite finanziamenti bancari a tasso agevolato, ma il fondo Inps che lo consentiva direttamente non è stato rinnovato.
Secondo l’art. 2120 del Codice Civile, i requisiti per ottenere l’anticipo del Tfr sono:
La richiesta deve essere motivata e accompagnata da adeguata documentazione. I motivi riconosciuti dalla legge includono:
Alcuni contratti collettivi possono prevedere altri motivi ammessi. In determinati casi è possibile chiedere l’anticipo per ristrutturazioni edilizie della prima casa, purché gli interventi siano necessari per rendere abitabile l’immobile.
Il lavoratore può anche chiedere un anticipo fino al 30% del Tfr maturato per motivi personali, senza necessità di documentazione giustificativa. Tuttavia, rimane il vincolo degli 8 anni di anzianità. Fornire false motivazioni può comportare conseguenze gravi, come sanzioni disciplinari e obbligo di restituzione dell’importo.
Non è possibile richiedere l’anticipo del Tfr nei seguenti casi:
La richiesta va presentata in forma scritta al datore di lavoro, con allegati:
Il datore di lavoro, una volta approvata la richiesta, farà sottoscrivere al dipendente una dichiarazione liberatoria attestante la ricezione della somma anticipata.
Richiedere l’anticipo del Tfr è possibile ma richiede attenzione ai requisiti di legge e una valutazione ponderata, trattandosi di un’opportunità unica nel corso del rapporto di lavoro.
Leggi anche: Sicurezza sul lavoro, nuove regole per lavoratori e datori
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