Bonus impresa under 35: requisiti, settori ammessi e istruzioni per presentare la domanda

Il bonus impresa under 35 è un incentivo economico destinato ai giovani che avviano una nuova attività imprenditoriale. La misura prevede 500 euro al mese, erogati dall’INPS per sostenere la fase iniziale dell’impresa, spesso caratterizzata da scarsa liquidità e costi elevati. Con la Circolare INPS n. 148/2025 sono stati fissati criteri, requisiti e modalità operative.

COS’È IL BONUS E CHI PUÒ RICHIEDERLO

Il contributo consiste in 500 euro mensili per un massimo di tre anni, e comunque non oltre il 31 dicembre 2028.

È rivolto ai giovani under 35 disoccupati che avviano un’attività tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, come previsto dal Decreto Coesione. Il bonus viene erogato una volta l’anno e in anticipo, in base ai mesi coperti dalla nuova attività.

La misura punta a favorire l’autoimpiego, l’imprenditoria giovanile e l’inserimento nel mercato del lavoro.

SETTORI AMMESSI AL CONTRIBUTO

Per accedere al bonus, l’impresa deve operare in settori strategici per la transizione digitale ed ecologica, o comunque rilevanti per la crescita tecnologica. Tra quelli inclusi nella circolare INPS figurano:

• industrie alimentari, bevande e tessili
• siderurgia
• produzione di abbigliamento
• settore chimico e farmaceutico
• gestione e trattamento delle acque
• raccolta rifiuti e recupero materiali
• costruzioni e ingegneria civile
• trasporti e magazzinaggio
• attività legali e contabili
• ricerca scientifica
• istruzione
• assistenza sanitaria
• attività ricreative

L’elenco completo è contenuto nella Circolare INPS 148/2025 (clicca QUI per consultarla).

COME PRESENTARE LA DOMANDA

La richiesta deve essere inoltrata esclusivamente online, attraverso il sito dell’INPS. Dopo l’accesso tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS, il percorso da seguire è: Sostegni, Sussidi e Indennità → Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità → Strumenti → Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche → Incentivo Decreto Coesione.

Il contributo decorre dal mese successivo alla domanda. Per le attività avviate prima della circolare, l’INPS eroga un importo annuale anticipato: ad esempio, una domanda presentata a gennaio 2026 dà diritto a 6.000 euro, pari ai 12 mesi dell’anno.

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