Secondo Wikipedia: “Il Temporary Management rappresenta di fatto una terza via, accanto alla consulenza e alla dirigenza tradizionale, attraverso la quale l’azienda può dotarsi di risorse finalizzate a migliorare performance e capacità di gestione” . Questa definizione, scelta dall’enciclopedia online per eccellenza, trova la sua fonte in un libro di Maurizio Quarta (“Temporary Management - Ascoltiamo l'Europa" ) scritto nel 2002.
A distanza di otto anni, lo stesso Maurizio Quarta ha presentato un'altra pubblicazione sul tema. E’ infatti appena uscito “Soluzione Temporary Management” (editore Franco Angeli – 215 pagine). Perché un nuovo libro?
“Negli ultimi anni le crisi aziendali e la mobilità manageriale hanno portato alla ribalta anche in Italia questo strumento – spiega l’autore – il cui utilizzo cresce, ma in modo confuso. Per le aziende, specie se non adeguatamente informate, può essere difficile scegliere la persona giusta. Purtroppo, il temporary management sembra essere l’ultima spiaggia per molto dirigenti in mobilità che scoprono una vocazione improvvisa per la professione poco consci del il fatto che essere stato un buon dirigente è condizione necessaria, ma non sufficiente per essere un buon temporary manager."
Ma l’attuale confusione presenta potenziali rischi anche per i manager alla ricerca di uno sbocco occupazionale, che potrebbero finire per essere “intrappolati” da entità non professionali abili a speculare sulla necessità di trovare lavoro da parte di molti. Ecco qualche esempio di queste trappole, così come elencate dall’autore:
- corsi di formazione rivolti ad aspiranti temporary manager, in cui la parte relativa al temporary management è minimale, ma in cui la dizione temporary management compare a grandi lettere nel titolo per aumentare l’attrattività e la possibilità di farsi trovare sul web
- comunità virtuali che propongono agli aspiranti temporary manager pacchetti “completi” di servizi per la professione
- società di consulenza che cercano di aggregare manager senior affinché operino come introducer per generare progetti di temporary management.
- corsi di formazione rivolti ad aspiranti temporary manager, in cui la parte relativa al temporary management è minimale, ma in cui la dizione temporary management compare a grandi lettere nel titolo per aumentare l’attrattività e la possibilità di farsi trovare sul web
- comunità virtuali che propongono agli aspiranti temporary manager pacchetti “completi” di servizi per la professione
- società di consulenza che cercano di aggregare manager senior affinché operino come introducer per generare progetti di temporary management.
Il nuovo libro di Maurizio Quarta è dunque diretto anche ai manager interessati a divenire attori del servizio di temporary management, a diversificare il proprio sviluppo professionale e a comprendere quali scelte occorre effettuare per attrezzarsi personalmente e professionalmente in vista di una migliore impiegabilità; fornisce una checklist personale, completa di spunti e riflessioni.
Come sempre, la Libreria di Lavoratorio.it offre ai suoi lettori alcuni passi significativi del volume. Cliccando sul tasto qui sotto, è possibile scaricare gratuitamente una preview del libro: copertina, indice, prefazione, presentazione e introduzione: